Descrizione
“In via Girolamo Gigli tutta la segnaletica orizzontale relativa agli attraversamenti pedonali e alla striscia di separazione dei sensi di marcia lungo la via sarà ripassata nel corso del 2025. Per incrementare ulteriormente la sicurezza stiamo inoltre valutando di ridurre il limite di velocità abbassandolo dai cinquanta chilometri orari previsti dal legislatore a trenta chilometri orari”. Con queste parole l’assessore alla mobilità del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 13 febbraio, all’interrogazione del consigliere Luca Micheli del gruppo Partito Democratico in merito alla sicurezza stradale di via Gigli.
“Già l’8 gennaio 2025 - ha proseguito Tucci - abbiamo installato quattro pali con segnale di attraversamento pedonale bifacciale in corrispondenza degli attraversamenti esistenti. Inoltre, per migliorare la sicurezza dell’attraversamento pedonale a servizio della fermata del trasporto pubblico locale situata nella parte più urbanizzata della via, siamo intervenuti con la realizzazione di un attraversamento pedonale luminoso (Apl), finanziato nell’ambito degli ‘Interventi in materia di efficientamento energetico e mobilità sostenibile – contributo ministeriale anno 2021’. Al momento non sono previsti altri interventi infrastrutturali, anche perché il Codice della Strada non impone l’obbligo di installare segnaletica luminosa su tutti gli attraversamenti pedonali”.
“Dai dati della Polizia Municipale - ha proseguito l’assessore - emerge che, dal 2005 al 2024, in via Girolamo Gigli si sono verificati cinquantadue incidenti, con una media di 2,6 sinistri all’anno. Rapportando questo numero alla lunghezza della strada, otteniamo un dato di 2,56 incidenti medi all’anno per chilometro, valore che colloca via Gigli tra le strade a media incidentalità del territorio comunale. I due sinistri citati nell’interrogazione sono avvenuti in orario notturno, proprio nei pressi dell’unico attraversamento pedonale già dotato di sistema Apl”.
Per quanto riguarda la richiesta di attraversamenti pedonali rialzati “va considerato - ha precisato Tucci - che si tratta di interventi puntuali, efficaci solo nelle immediate vicinanze della loro realizzazione. Tuttavia, analizzando la distribuzione degli incidenti su via Gigli, emerge che molti si sono verificati nel tratto vicino all’intersezione con via Aretina, dove la carreggiata è già ridotta, le curve hanno un piccolo raggio e la sosta lungo strada restringe ulteriormente la sede stradale. Altri incidenti risultano distribuiti lungo tutta la via. Si tratta quindi di un intervento che in questo caso non sarebbe risolutivo e che presenta anche delle criticità, poiché può costituire un ostacolo per la circolazione dei mezzi di soccorso e dei veicoli del trasporto pubblico locale. È una soluzione che va adottata con cautela e solo in corrispondenza di attraversamenti pedonali particolarmente utilizzati e critici. Per garantire maggiore sicurezza, stiamo valutando comunque valutando di ridurre il limite di velocità su via Gigli da cinquanta a trenta chilometri orari, un intervento che riteniamo possa essere più efficace nel migliorare la sicurezza stradale per tutti”.
Il consigliere Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarato “non soddisfatto dalla risposta. Non so se si tratti di una questione ideologica, ma a tutte le interrogazioni che ho presentato relative alla sicurezza delle strade mi è sempre stato risposto che gli attraversamenti pedonali rialzati non risolvono il problema e che il numero di incidenti rilevato non è significativo, quando invece il problema esiste ed è sentito dai cittadini. Faccio presente che le misure di moderazione del traffico vengono adottate in tutte le città italiane. Quello che emerge dalle risposte ricevute è che non viene mai annunciato cosa l’amministrazione voglia fare in concreto per far diminuire la velocità delle auto. I cartelli con l’indicazione dei limiti di velocità si possono mettere, più o meno grandi, ma se non c’è nessuno che fa rispettare tali prescrizioni, anche i cartelli diventano inutili. La mia domanda è: avete intenzione, come amministrazione, di fare un piano per risolvere il problema della velocità e della sicurezza dell'utenza debole che transita nelle strade? Siamo tutti capaci a mettere i cartelli e a dire che se gli automobilisti rispettassero il codice della strada ci sarebbero meno incidenti, ma rimane il problema di far rispettare le norme. Il problema c’è ed è serio, e vorrei sapere se esiste la volontà di fare un progetto concreto per risolvere qualcosa almeno su una delle strade da me sottoposte alla vostra attenzione”.