Contratti somministrazione, Tucci: “Flessibilità e qualità nei servizi, senza rinunciare alla stabilizzazione”

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Durante il Consiglio comunale di oggi, martedì 29 aprile, l’assessore ha risposto all’interrogazione dei consiglieri del gruppo Partito Democratico

Data:

29 aprile 2025

Data scadenza:

27 novembre 2025

Tempo di lettura:

4 min

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Tipo di notizia
MAZZARELLI GIULIA
MAZZARELLI GIULIA

Descrizione

La scelta dell'amministrazione comunale di ricorrere a contratti di somministrazione, tramite agenzia esterna, per l'assunzione di sette figure professionali, è stata oggetto dell’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli, Alessandro Masi, Anna Ferretti, Luca Micheli e Gabriella Piccinni, durante il Consiglio comunale di oggi, martedì 29 aprile. A rispondere è stato l’assessore al personale del Comune di Siena, Enrico Tucci.

 

È importante leggere questa scelta – ha risposto Tucci - nel contesto più ampio della nostra politica del personale. L’amministrazione ha avviato un rilevante piano occupazionale che prevede l'assunzione di decine di unità a tempo indeterminato attraverso concorsi pubblici, accompagnato da un significativo programma di riqualificazione del personale interno mediante progressioni verticali. Entrando nel merito specifico della decisione, con atto dirigenziale 628 del 7 marzo 2025, abbiamo avviato in via sperimentale l'introduzione di sette nuovi operatori attraverso contratti di somministrazione a tempo determinato: cinque operatori esperti ausiliari del traffico da collocare presso il Comando di Polizia Locale e due operatori esperti tecnico manutentivi da destinare alla direzione Opere pubbliche ed opere Pnrr. Per quanto riguarda gli ausiliari del traffico, la scelta risponde a una precisa strategia: questi operatori permetteranno di liberare forza lavoro della polizia municipale, che potrà così essere impiegata in attività strategiche quali il decoro urbano, la sicurezza e i controlli sul commercio. La natura sperimentale di questo inserimento richiede inoltre una flessibilità gestionale che la somministrazione ci garantisce pienamente, in quanto strumento contrattuale dinamico volto a consentire la temporanea utilizzazione e sperimentazione di particolari professionalità che non possano essere soddisfatte con il personale in servizio. Relativamente agli operai è attualmente in corso una riflessione complessiva sulle necessità strutturali dell’ente che sarà completata entro aprile 2025. Anche in questo caso, la somministrazione ci permette di rispondere tempestivamente alle esigenze immediate mentre completiamo questa analisi strategica”.

 

Sul piano economico-finanziario, “l'importo complessivo previsto – ha proseguito l’assessore - è di 986.842,42 euro per tre anni: 970.664,68 euro per il costo della manodopera, non soggetto a ribasso, 73.535,20 euro per il mark-up dell'agenzia, soggetto a ribasso, e 16.177,74 euro più iva al ventidue percento sul mark-up. La percentuale indicata nel bando è cautelativa e sarà oggetto di ribassi in sede di gara, come storicamente verificato in procedure analoghe. La somministrazione di lavoro è uno strumento pienamente legittimo, previsto dalla normativa vigente e già utilizzato in passato dall’amministrazione, anche quella precedente. Ricordo, infatti, che vi è stato ricorso per l’assunzione di amministrativi e tecnici. L’intera procedura è stata attentamente strutturata nel pieno rispetto delle normative vigenti e delle esigenze dell’ente: è conforme al Piano integrato di attività ed organizzazione 2024/2026, al Piano triennale del fabbisogno del personale 2024/2026 e segue scrupolosamente le disposizioni del Codice dei contratti pubblici. Il contratto, della durata di tre anni senza possibilità di rinnovo, è stato concepito interamente ‘a misura’, ovvero l'importo potrà variare in base alle prestazioni effettivamente eseguite. Questo garantisce flessibilità e una gestione efficiente delle risorse pubbliche. Inoltre, qualora le condizioni normative e finanziarie lo permettano, sulla base dell’analisi che sarà condotta al termine del triennio previsto dal progetto sperimentale, sarà possibile valutare l’eventuale stabilizzazione”.

 

Vorrei ribadire con forza - ha concluso Tucci - che il Comune di Siena mantiene come politica principale l'utilizzo di rapporti a tempo indeterminato. Lo dimostrano i dati: abbiamo uno dei tassi di precariato più bassi d’Italia. Ne sono testimonianza concreta le recenti stabilizzazioni del personale scolastico e la procedura in corso per l’assunzione di tre tecnici. Questa scelta, lungi dall’indebolire la struttura pubblica comunale, rappresenta una risposta flessibile e tempestiva a esigenze concrete, che ci consente di garantire servizi essenziali ai cittadini, sperimentare nuove modalità operative nella gestione del traffico, rispondere alle esigenze immediate di manutenzione e proseguire parallelamente con il nostro più ampio piano di stabilizzazione e rafforzamento dell’organico comunale”.

 

La consigliera Giulia Mazzarelli (Gruppo Partito Democratico) che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata “non soddisfatta. E’ meritevole l’obiettivo comunicato di liberare il tempo degli operatori della Polizia Locale, ma da mettere in discussione è la modalità con cui si effettua questa scelta. La nostra perplessità è utilizzare un contratto di tre anni che, come tempistica, non rientra nel carattere di eccezionalità ed emergenza prevista dalle normative. Abbiamo parlato a più riprese di un piano di organizzazione del lavoro del Comune, ad esempio ne abbiamo parlato per quanto riguarda la manutenzione del verde, dove nonostante l’appalto, persistono delle criticità; ne abbiamo parlato in occasione dell’alluvione di ottobre, quando si è capito meglio quanto sarebbe importante avere più personale assunto dal Comune per garantire maggiore manutenzione; ne abbiamo parlato anche per quanto riguarda il presidio del territorio attraverso l’utilizzo dei vigili di quartiere, figura con ruolo di presidio sociale diverso rispetto a chi si occupa, sostanzialmente, di fare le multe. C’è poi il tema della qualità dei servizi. E’ necessario a nostro avviso ripensare dunque il piano di organizzazione del lavoro del Comune di Siena, puntando su una maggiore efficienza. Contestiamo poi il fatto che in questo modo si crea un precedente pericolo, il Comune promuove in qualche modo una forma di lavoro precario, che dovrebbe essere evitata proprio in virtù del tasso di precariato basso di cui ha parlato l’assessore”.

Ultimo aggiornamento

29/04/2025, 13:30

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