Cos'è?
“I Prigioni di Plauto tradotti da l'Intronati”: il manoscritto dell’Accademia senese, di cui quest’anno si celebra il cinquecentenario, torna a prendere vita nella messa in scena di mercoledì 12 novembre al Teatro dei Rinnovati, spettacolo fuori abbonamento a ingresso gratuito per gli abbonati al cartellone Sipario Rosso della stagione 2025/2026 dei Teatri di Siena, direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.
Ambientato nella Siena del ‘500, l’intreccio nasce da due prigionieri fiorentini che ripercorrono le gesta del modello plautino (fughe, mascheramenti, scambi di persona) provocando equivoci e situazioni paradossali. Tra commedia dell’arte e teatro di corte, tra romanticismo e grottesco militarismo, lo spettacolo evoca il dramma dei prigionieri di tutte le guerre di tutti i tempi e il monito a ricordare che i nostri figli saranno trattati così come noi trattiamo i figli del nostro nemico.
In scena mercoledì 12 novembre alle ore 21 al Teatro dei Rinnovati, lo spettacolo della compagnia Atelier Teatro di Milano si colloca all’interno delle celebrazioni per il cinquecentenario dell’Accademia Senese degli Intronati (1525 – 2025) con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La regia è di Carlo Boso, l’adattamento è opera di Ruggero Caverni, Germano Pallini e Carlo Boso. Sul palco saranno protagonisti Francesco Arioli, Giulia Castelli, Ruggero Caverni, Riccardo Ciarrocchi, Anna Delbello, Stefano Gerace, Michele Magni, Flavia Marchionni e Giulia Salis. La coreografia è a cura di Sara Valenti; la direzione musicale è di Francesco Forges; le maschere sono di Alessandra Faienza e i costumi di Giulia Castelli.
