INFESTANTI IN CITTA'
Le zanzare sono tra gli insetti più diffusi nel mondo e probabilmente tra i più fastidiosi per l’uomo.
In Italia sono presenti circa 60 specie, ma solo una esigua parte di esse punge l’uomo.
Le acque stagnanti rappresentano il loro ambiente naturale per la proliferazione e lo sviluppo delle larve.
Il cambiamento del clima ed il sempre minor numero dei loro antagonisti naturali (rane, pipistrelli, pesci) sta favorendo il diffondersi di questi insetti.
E' solo l'esemplare adulto della femmina che punge, in quanto il pasto di sangue è indispensabile per completare il loro ciclo biologico e deporre le uova una volta fecondate. Una zanzara femmina può depositare fino a 100 uova.
IL CICLO BIOLOGICO DELLA ZANZARA
La zanzara svolge il suo ciclo biologico attraverso quattro stadi :
1) Le uova sono deposte su acque stagnanti (canali, fontane, tombini di sgrondo, pozze), terreno e fango;
2) lo stadio di larva si compie in acqua, ha una durata di circa 2 settimane ed è fortemente influenzato dall'andamento climatico (temperatura, umidità);
3) la larva si trasforma in pupa (sempre in acqua) e si mantiene in questo stato da 1 giorno a più di 1 settimana; la pupa non si nutre ed i trattamenti antilarvali in questa fase sono inutili;
4) la pupa si schiude e fuoriesce l’esemplare adulto.
In condizioni favorevoli dall'uovo all'adulto non passano più di 10 giorni.
L'esemplare adulto può vivere fino a 2 mesi, ma in ambiente urbano, alcune specie sopravvivono anche 6 mesi, trascorrendo l'inverno al riparo nelle nostre case (garage, cantine, soffitte) e nelle fognature in attesa di riprendere il ciclo biologico con l'arrivo della bella stagione.
AEDES ALBOPICTUS ovvero la Zanzara Tigre
Aedes albopictus è un insetto di origine asiatica trasportato in diverse parti del mondo attraverso il commercio dei copertoni usati. Le uova, deposte nella parte concava dei pneumatici, viaggiano aderenti a questi, in attesa, per schiudersi, di essere sommerse dall’acqua piovana.
Nelle aree a clima temperato Aedes Albopictus impianta colonie stabili in quanto le sue uova, che resistono per mesi al disseccamento e al freddo, riescono a superare i rigori dell’inverno nonostante gli adulti muoiano con l’abbassamento della temperatura.
Le forme alate si riparano all’ombra, tra la bassa vegetazione di parchi e giardini, prediligendo ambienti umidi.
Le femmine fecondate cercano un ospite da cui prelevare il sangue necessario per maturare le loro uova, che depongono in piccoli depositi di acqua.
Le uova si schiudono non appena la temperatura diviene ottimale e dopoessere state sommerse dall’acqua.
Al contrario delle zanzare “comuni”, che diminuiscono naturalmente alla fine dell’estate, Aedes Albopictus presenta un picco massimo di presenze alla fine di agosto quando la colonia cresce favorita dall’aumento delle precipitazioni, e gli adulti rimangono attivi nei mesi di settembre, ottobre e novembre, se la temperatura permane favorevole.
Solo con l'attenzione e la collaborazione di tutti e con una costante azione preventiva, basata su semplici norme comportamentali, è possibile arginare la presenza delle zanzare nella nostra città.