Descrizione
“Si sono verificate alcune inappropriatezze di invio di piccoli pazienti al Meyer di Firenze, che si verificano anche in altre aziende toscane: per questo è in via di costituzione un gruppo di lavoro della rete pediatrica regionale per definire in maniera puntuale i criteri di un’eventuale centralizzazione delle casistiche di trauma minore. A tale gruppo di lavoro parteciperà anche l’Azienda ospedaliero-universitaria senese”. Così l’assessore alla sanità del Comune di Siena, Giuseppe Giordano, ha risposto all’interrogazione presentata durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, giovedì 7 novembre, dalla consigliera del gruppo Siena Sostenibile, Monica Casciaro.
“Facendo un focus sul servizio di Traumatologia pediatrica presente all’interno del Policlinico Santa Maria alle Scotte – ha detto Giordano –, è importante evidenziare subito che la rete clinica del trauma maggiore è disciplinata da una delibera della Giunta Regionale toscana del 2016 che dà indicazioni per la centralizzazione del trauma pediatrico (età uguale o minore di 14 anni) all’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer. Ciò detto, i traumi minori vengono invece usualmente gestiti all’interno delle singole aziende sanitarie sede di accesso del trauma, e così avviene anche all’interno della Aous di Siena dove ci sono tutte le competenze professionali e tecnologie per la gestione di queste casistiche. Il focus che facciamo riguarda il periodo gennaio – settembre 2024 dei traumi minori di competenza ortopedica e la casistica ‘traumi arti superiori e inferiori’ nella cui categoria sono ricomprese frattura di segmenti ossei agli arti inferiori o superiori, lussazioni, contusioni, distorsioni, distrazioni, altri e non specificati traumatismi. Nel periodo richiamato ci sono stati 1333 accessi di trauma pediatrico agli arti superiori o inferiori presso il Pronto Soccorso delle Scotte. Di questi, sessanta pazienti (il 4,5 per cento) sono stati indirizzati al Meyer con le seguenti modalità: ventotto (46,7 per cento) trattati in sala gessi e poi inviati al Meyer per rivalutazione; ventuno (35 per cento) indirizzati al Meyer in coerenza con le indicazioni della delibera di Giunta Regionale; sei (10 per cento) con rivalutazione al Meyer solo in caso di persistenza di sintomi; cinque (8,3 per cento) in cui i genitori hanno chiesto di essere indirizzati al Meyer. Nei 28 pazienti inviati al Meyer (2,1 per cento dell’intera casistica di traumi agli arti), seppure si tratti di una casistica molto contenuta, è possibile si siano verificate alcune inappropriatezze di invio. Poiché queste inappropriatezze di invio si verificano anche in altre aziende toscane, è in via di costituzione un gruppo di lavoro della rete pediatrica regionale per definire in maniera puntuale i criteri di una eventuale centralizzazione delle casistiche di trauma minore. A tale gruppo di lavoro parteciperà anche la Aous”.
“E’, quindi, a mio parere opportuno – ha concluso Giordano - mantenere attivo tra l’interrogante e il sottoscritto un canale di comunicazione, in modo tale da poter chiedere tra qualche mese alla Direzione aziendale dell’Aous un aggiornamento, verificando i correttivi posti in essere e i miglioramenti raggiunti. In questo modo dimostriamo l’attenzione verso la cittadinanza rispetto a quegli interventi sanitari che possono svolgersi all’interno delle nostre strutture assistenziali e che, a volte, possono essere mortificati (anche con dispiacere di nostri validi professionisti) da scelte organizzative regionali non sempre comprensibili e condivisibili. Da qui la necessità di un impegno comune nel monitorare determinate situazioni”.
La consigliera Monica Casciaro del gruppo Siena Sostenibile ha così replicato: “Ringrazio l'assessore Giordano per la chiarezza, anche numerica, con la quale ha risposto all'interrogazione, basata sulle tante richieste che ci arrivano dalla cittadinanza. I genitori sono molto sensibili su questo tema, e rimarremo in contatto per verificare l’evolversi della questione, anche a fronte di questo nuovo gruppo di lavoro che verrà instaurato con la partecipazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese”.