Descrizione
Il Comune di Siena, con il vice presidente del consiglio Comunale Alessandro Masi e il gonfalone, parteciperà alla commemorazione della strage di Sant’Anna di Stazzema, in programma lunedì 12 agosto nella località in provincia di Lucca, che nel 1944 fu teatro dell’eccidio nazifascista in cui morirono 560 persone, fra cui 130 bambini. La più piccola, Anna Pardini, aveva soltanto venti giorni e fu uccisa tra le braccia della madre, in una delle più drammatiche stragi nazifasciste del Paese. Le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario, a cui sono stati inviati tutti i Comuni italiani con i loro gonfaloni, prevedono alle ore 9:30 una messa in memoria delle vittime e un successivo corteo che si concluderà con la deposizione di una corona di alloro e i saluti da parte delle autorità.
“Il Comune di Siena sarà presente alla commemorazione della strage di Sant’Anna di Stazzema - commenta il vice presidente Alessandro Masi - perché, come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ‘senza memoria, non c’è futuro’. Non basta il ricordo individuale di quella e delle tante stragi nazifasciste, nelle quali la Toscana è stata una delle regioni italiane che ha pagato il tributo di sangue e di orrori più alto, ma va coltivata nel tempo la memoria collettiva contro le sopraffazioni e le ingiustizie dei totalitarismi. L’affermazione della pace, quindi, passa dall’impegno quotidiano anche attraverso questa memoria da parte dei Comuni e delle città, dove si concentrano le contraddizioni della vita, tra la spinta positiva alla crescita insieme all’inclusione e le nuove disuguaglianze, conflitti e problemi ambientali. Così, la rete delle città rappresenta un riferimento geopolitico per preparare i cittadini alla partecipazione e alla pace e migliorare questo mondo: già nel 1955 il Sindaco di Firenze Giorgio La Pira invitava a Firenze le città del mondo per un patto per l’amicizia e la pace. La Toscana e la sue città sono quindi impegnate per storia e per aspirazione e la presenza del nostro Comune a Sant’Anna di Stazzema significa sentirsi parte di questa memoria antinazista e antifascista e di una profonda volontà di pace e rispetto della vita, della dignità e delle libertà umane”.