Via Esterna Fontebranda, Tucci: “Zona soggetta a disagi per il transito pedonale nonostante interventi per migliorare la sicurezza”

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Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore alla mobilità e ai trasporti ha risposto all’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto Fabio Pacciani

Data:

30 luglio 2024

Data scadenza:

02 ottobre 2024

Tempo di lettura:

3 min

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Tipo di notizia
PACCIANI FABIO
PACCIANI FABIO

Descrizione

“Il tema della viabilità pedonale di via Esterna Fontebranda è un argomento ricorrente, nonostante negli anni siano stati realizzati svariati interventi per migliorare la sicurezza di pedoni ed automobilisti”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dal consigliere Fabio Pacciani (Gruppo Misto) sul transito pedonale di via Esterna Fontebranda.

“Come già ricordato in Consiglio Comunale nel novembre 2023 – ha spiegato Tucci – via Esterna Fontebranda è stata oggetto negli anni di diversi interventi volti al miglioramento della sicurezza stradale, come la realizzazione di tratti di marciapiede dove la larghezza della sezione stradale lo ha consentito (ovvero a partire dal varco della Ztl fino circa al civico 33) e il rafforzamento della segnaletica di limite di velocità a 30km/h mediante l’apposizione di pittogrammi sulla pavimentazione. Nel restante tratto, compreso tra il civico 33 e l’intersezione con strada di Pescaia, la sede stradale non consente la realizzazione di un marciapiede a bordo strada senza importanti opere di sostegno. Interferiscono inoltre con l’allargamento delle sede stradale due preesistenze collocate a bordo strada, che andrebbero parzialmente demolite e ricostruite. Si tratta in particolare di una piccola costruzione in muratura al civico 132 ed il muro di sostegno in mattoni dell’accesso al civico 130”.

“Rispetto a quanto già risposto a suo tempo ai consiglieri del gruppo Le Biccherne, e successivamente ai Consiglieri del gruppo del Partito Democratico, c’è poco da aggiungere. Il colloquio cui lei si riferisce mi risulta essere avvenuto con l’azienda Eternedile ed il veterinario Massei, entrambi disponibili a cedere parte del loro terreno per consentire di fare il marciapiede. Sottolineo che questa disponibilità era stata data già ai tempi della Giunta Valentini, e rispetto alla stessa, qualora ancora valida, restano da chiarire con i tecnici le eventuali contropartite. Anche spostando l'attenzione sul lato sinistro a salire, andando ad ipotizzare un intervento in quota che sarebbe inoltre di indubbio rilevante impegno economico, non si risolverebbe totalmente il problema, dal momento che nella parte finale della strada c'è il ‘Madonnino scapato’, che non può certo essere demolito.”

L’assessore alla mobilità e trasporti del Comune di Siena ha concluso precisando che “con l’assessore ai lavori pubblici, Massimo Bianchini, riteniamo che debba, se possibile, essere avviato un dialogo con Eternedile per sondare la possibilità di allocare altrove la ditta, che crea oggettivamente non pochi problemi ai residenti della zona, a causa del traffico e delle polveri che si creano durante l’attività”.

Il consigliere Fabio Pacciani (Gruppo Misto) si è dichiarato “parzialmente soddisfatto. Raccomando di portare avanti l’interlocuzione tra amministrazione e privati, che mi sembra una strada sensata da percorrere in generale quando si governa una città. Ho rilevato come alcune delle ipotesi avanzate per risolvere la situazione non siano particolarmente complesse. Ad esempio è stato ipotizzato di realizzare un marciapiede all'interno del muro che costeggia la strada sulla destra salendo verso la porta: è vero che tale manufatto è considerato di valenza storica, ma è altrettanto vero che in molti punti è deteriorato e nessuno si è preoccupato di restaurarlo. Dato atto che via Esterna Fontebranda è ormai un punto indiscutibile di accesso alla città, il dialogo con i privati è senza dubbio da approfondire, dato che c’è disponibilità. Se l’amministrazione avesse la possibilità di trattare con Eternedile il trasferimento dell’attività, questa potrebbe essere un’ottima soluzione”.

Ultimo aggiornamento

30/07/2024, 16:48

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