Descrizione
“Volendo il Comune di Siena realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili da conferire all’interno di una Cer per mitigare la dipendenza dalle fonti fossili e ridurre i costi energetici, la costituzione di un soggetto giuridico ex novo è apparsa l’unica soluzione percorribile per assicurare all’amministrazione la sostenibilità degli investimenti”. Così il vicesindaco del Comune di Siena, Michele Capitani, ha risposto durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico, Giulia Mazzarelli, in merito ai lavori pubblici di efficientamento energetico.
“Il Comune – ha spiegato Capitani – programma attraverso il piano triennale delle opere pubbliche gli interventi di efficientamento degli impianti e in base alle risorse disponibili effettua i lavori anche grazie all'ottenimento di fondi regionali o ministeriali conseguenti a bandi. Il risparmio viene monitorato dagli uffici del servizio Manutenzione immobili attraverso delle tabelle che riportano i consumi, fornite dai gestori ogni anno attraverso l'invio di un file riepilogativo da parte del Cet (consorzio energia toscana) con il quale siamo associati e convenzionati per le gare di forniture di energia elettrica e gas. I dati sia dell’energia elettrica che del gas, anche grazie al passaggio della fornitura da gasolio a gas di tre centrali termiche negli immobili comunali e considerato il periodo pandemico, sono da valutare molto positivamente nel periodo dal 2017 al 2023, il trend è più che favorevole. Per quanto riguarda, invece, gli impianti fotovoltaici, questi vengono monitorati attraverso il controllo dei dati che effettua il Gse (gestore servizi energetici); oltre a questo negli ultimi anni abbiamo attivato, ove è stato possibile, un controllo da remoto, in modo da monitorare i consumi in tempo reale. Le azioni intraprese, attualmente, per ridurre in modo sostanziale il consumo di gas ed energia elettrica e relative spese nelle strutture scolastiche sportive (e in generale di diretta competenza e gestione comunale) sono sostanzialmente la sostituzione dei corpi illuminanti sugli immobili comunali con nuovi apparecchi con tecnologia Led. A oggi la maggior parte degli edifici scolastici è stato efficientato, rimangono da sostituire i corpi illuminanti in queste scuole senesi: scuola elementare Tozzi, scuola media Presciano, asilo Policarpo Bandini, scuola elementare di Colleverde, scuola media Jacopo Della Quercia. In tutto sono stati sostituiti i corpi illuminanti in 45 immobili con utenze a carico del Comune su circa 50 immobili. Sono state efficientate tutte le palestre con utenze a carico dell’amministrazione, tranne la palestra della scuola San Bernardino e la palestra della scuola Peruzzi. Negli impianti sportivi con utenze a carico del gestore, inoltre, sono stati effettuati interventi nel velopattinodromo, nel campo sportivo di Torre Fiorentina e nella palestra Lambardi”.
“In merito alle ragioni che hanno spinto l’amministrazione a non aderire al percorso già avviato e collaudato della Cer ‘Sienaenergie’ – ha evidenziato il vicesindaco – la presenza di un ente locale all’interno di una Cer, ai sensi del Testo integrato dell’autoconsumo condiviso, attualmente, mal si coniuga con i dettami del Testo unico sulle società a partecipazione pubblica. Un’associazione riconosciuta con poteri di voto per testa non garantisce all’amministrazione comunale di Siena che le deliberazioni assembleari siano sempre e solo a tutela dell’interesse legittimo della collettività senese, in un contesto in cui gli altri soci esercitano il proprio diritto di voto a tutela del proprio diritto soggettivo. Il Comune di Siena ha ritenuto più idonea la partecipazione a un’attività economica dove si percepiscono ingenti incentivi da distribuire secondo principi di carattere pubblico, attraverso soggetti giuridici complessi la cui governance sia stabile e condizionata dalle volontà espresse dai suoi organi amministrativi e nei quali sia riconosciuto all’amministrazione pubblica un ruolo guida, una quota rilevante. Volendo il Comune di Siena realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili da conferire all’interno di una Cer per mitigare la dipendenza dalle fonti fossili e ridurre i costi energetici, la costituzione di un soggetto giuridico ex novo è apparsa l’unica soluzione percorribile per assicurare all’amministrazione la sostenibilità degli investimenti che si ripagheranno attraverso l’autoconsumo, la vendita di energia eccedente e gli incentivi che dovranno essere certi, stabili, costanti e coerenti con i piani economici finanziari asseverati nelle procedure di gara per l’assegnazione delle opere”.
“La partecipazione a un’associazione già costituita, oltre che per i motivi sopra ricordati, è stata ritenuta sconsigliabile anche perché non avrebbe garantito la certezza dei ricavi sia in merito alla capacità di condividere l’energia eccedente l’autoconsumo, sia in merito alla ripartizione degli incentivi che, di anno in anno, si suddividono a insindacabile giudizio dell’assemblea dei soci. Rimane il fatto che saranno invitati a partecipare alla nuova Cer cittadini e imprese di Siena, in forma singola e associata; e, quindi, la Sienaenergie, se desiderasse accedere per operare insieme all’amministrazione, potrà farne richiesta” ha concluso il vicesindaco Michele Capitani.
La consigliera del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli ha replicato: “Apprendo che alcuni interventi rimangono ancora da effettuare; in questo senso, uno strumento per consultare i dati sugli investimenti e sulle opere sarebbe auspicabile. Porto ad esempio il teatro dei Rozzi e il teatro dei Rinnovati: esistono già i dati per capire se, a fronte di un corposo investimento, ci sia stato un altrettanto sostanzioso risparmio energetico oppure se sia necessario intervenire in qualche altro modo?”.