Commissari ad acta, Capitani: “Nessuna nomina nell’ultimo biennio”

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Durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 19 dicembre, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere Massimo Castagnini (Massimo Castagnini Sindaco)

Data:

19 dicembre 2024

Data scadenza:

21 dicembre 2024

Tempo di lettura:

3 min

CAPITANI MICHELE
CAPITANI MICHELE

Descrizione

La nomina dei commissari ad acta è stato l’oggetto dell’interrogazione del consigliere Massimo Castagnini del gruppo Massimo Castagnini Sindaco durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 19 dicembre. A rispondere è stato il vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani.

 

“Il servizio Sportello Unico Edilizia – ha esordito l’assessore – abusi, condoni e vigilanza edilizia, agibilità è l’ufficio al quale viene rivolta la richiesta di permesso a costruire. Nessun commissario ad acta è stato nominato nel biennio 2023-2024. Forse tale ipotesi è stata più volte paventata, ma resta il dato senza dubbio importante alla luce delle problematiche che sono occorse in questo biennio. Nel 2023-2024 sono state presentate ottantasette richieste di permessi a costruire. Nello specifico nel 2023 sono state presentate quarantatré richieste di permesso, ma rilasciati soltanto diciassette a causa dell'assenza del tecnico istruttore ai permessi a costruire, che è stato presente solo fino ad aprile 2023 e con orario ridotto. Ciò ha di fatto portato ad accumulare ritardi nei permessi dal momento che, complice anche le elezioni, la nuova figura di tecnico istruttore entrava in servizio a tempo pieno solo nei mesi di febbraio-marzo 2024 e da quella data venivano rilasciati trentaquattro permessi a costruire per un totale di cinquantuno permessi. Ricordo comunque che il rilascio sta andando costantemente avanti per esaurire quelle richieste per le quali scatteranno le norme di salvaguardia e dunque per le quali non sarà più possibile rilasciare permessi dopo il 29 gennaio 2025”.

 

“Per fare un adeguato parallelismo con il passato – ha detto Capitani - nel biennio 20-21, prima dell'entrata in vigore del nuovo Piano operativo che ricordo essere datato gennaio 2022, le richieste di permessi sono state solamente cinquantaquattro. E’ il segno evidente di un incremento che ha prodotto non solo maggiori oneri di urbanizzazione, ma anche un significativo volano all'economica sbloccato attraverso il nuovo piano. Il dato degli oneri di urbanizzazione è particolarmente significativo: siamo passati da un milione e 350mila euro circa prima dell’adozione del Piano operativo a oltre due milioni e mezzo di euro nel primo anno di adozione dello stesso. Questo comporta naturalmente anche un aumento delle pratiche, correlato all'incremento degli incassi. Un altro importante dato che sottolinea il grosso incremento di pratiche che gli uffici si sono trovati a gestire. Dal 2023 al 2024 sono state depositate centosettanta Scia alternative, che prima del 2020 rientravano all'interno dei permessi a costruire e che adesso costituiscono un nuovo legittimo titolo per determinati interventi. Per dare un’idea, queste prima del 2020 rientravano tutte nei permessi a costruire che nell'anno 2019 facevano registrare un totale di trenta richieste. Numeri veramente esigui che il nuovo Piano operativo ha definitivamente sbloccato. E' ovvio che numeri così ingenti e problematiche di personale indicate abbiano comportato qualche ritardo, ma sono il segnale della centralità che gli uffici urbanistici hanno come entrate per il Comune e, come detto, come volano per l'economia. Per far fronte alle problematiche ed alle tempistiche di rilascio dal bando mobilità è stata inoltre individuata una nuova figura in mobilità, individuata con il bando mobilità, che dal 31 dicembre rinforzerà l'ufficio”.


 

Il consigliere Massimo Castagnini del gruppo Massimo Castagnini Sindaco si è dichiarato: “parzialmente soddisfatto anche perché la mia interrogazione derivava dal disagio che ho poi ritrovato anche nelle sue parole in merito ai ritardi abituali che subiscono queste concessioni. La base della mia riflessione l’ho infatti ritrovata anche nelle sue parole, il tema delle carenze delle risorse, nonchè la sua formazione, è un tema che deve essere affrontato anche attraverso un’analisi organizzativa dei processi di operatività, uno stimolo che deve portare le risorse umane a collaborare per soddisfare le richieste dei cittadini, spero dunque che gli interventi previsti possano ridurre i tempi di attesa”.

Ultimo aggiornamento

19/12/2024, 15:55

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