Descrizione
Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta che si è tenuta oggi, giovedì 19 giugno, ha approvato la delibera, illustrata dall’assessore all’ambiente, Barbara Magi, che istituisce il Regolamento per la tutela e il benessere degli animali. L’atto è stato approvato all’unanimità dai venticinque consiglieri presenti.
“Con questo Regolamento – ha dichiarato l’assessore Magi – il Comune di Siena rinnova il proprio impegno per una città attenta alla convivenza civile e al rispetto degli esseri viventi. Abbiamo scelto di aggiornare l’intero impianto normativo, ma l’elemento che segna davvero il cambio di passo, e che ci ha fornito lo spunto per rivedere tutto l’impianto normativo, è la nascita del Garante e dell’Osservatorio: due presìdi che daranno voce alla tutela degli animali e accompagneranno l’amministrazione in un percorso fondato su competenza, trasparenza e ascolto. È un atto che coniuga sensibilità e visione, in linea con i valori della nostra comunità”.
Il nuovo Regolamento, che si articola in cinque titoli e sessantatré articoli, si pone come strumento normativo di riferimento per garantire il benessere animale e regolamentare la corretta interazione tra uomo e animale, preservando al contempo igiene, decoro urbano e sicurezza pubblica. Tra le principali novità introdotte, l’istituzione del Garante per la tutela dei diritti degli animali, figura monocratica nominata dal Consiglio comunale, e la creazione dell’Osservatorio affari animali, organismo tecnico-consultivo che riunisce rappresentanti istituzionali e delle associazioni animaliste. Due strumenti concreti per rafforzare il monitoraggio, la sensibilizzazione e il dialogo sulle politiche per il benessere animale nel territorio senese. La sua approvazione rappresenta l’esito di un percorso di aggiornamento normativo iniziato a partire dal Regolamento comunale del 2009 e successivamente modificato nel 2015, con l’obiettivo di recepire l’evoluzione legislativa in materia e rafforzare le politiche locali di protezione animale. L’atto recepisce inoltre i principali riferimenti normativi statali e regionali in materia, tra cui la Legge quadro 281 del 1991 sulla prevenzione del randagismo, la Legge 189 del 2004 contro il maltrattamento degli animali, la Legge regionale toscana 59 del 2009 e la ratifica della Convenzione europea di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia.
Il documento approvato oggi dal Consiglio comunale si apre, al titolo primo, con i principi generali, che definiscono le finalità della norma: tutelare, nell’ambito delle competenze comunali, il benessere e la corretta gestione degli animali presenti sul territorio senese, promuovendo una cultura civica fondata sulla relazione positiva tra uomo e animale, nel rispetto delle esigenze etologiche di ogni specie. Nel secondo titolo, dedicato alle disposizioni generali, si trovano indicazioni puntuali sulla detenzione responsabile degli animali: chiunque ne abbia la custodia deve garantirne l’alimentazione, la salute, il benessere fisico e psicologico, assicurando spazi adeguati, condizioni igienico-sanitarie idonee e la possibilità di movimento e interazione sociale. Ampia parte è dedicata ai divieti: tra questi, l’abbandono, la detenzione permanente su balconi o in spazi ristretti, l’uso di strumenti coercitivi o dolorosi come catene o collari a strozzo, l’addestramento basato sulla violenza, le mutilazioni per fini estetici e la cessione di animali non identificati. È inoltre espressamente vietata la pratica dell’accattonaggio con animali e l’esposizione di cuccioli in mostre e mercati. Sono regolamentate anche la toelettatura, la vendita negli esercizi commerciali, la pet therapy e le modalità di trasporto. Il terzo titolo introduce formalmente due importanti novità: la figura del Garante per la tutela dei diritti degli animali, un organo monocratico nominato dal Consiglio comunale, che avrà il compito di ricevere segnalazioni, vigilare sull’applicazione del Regolamento, promuovere campagne di sensibilizzazione e proporre all’amministrazione eventuali provvedimenti migliorativi e l’Osservatorio affari animali, composto da rappresentanti istituzionali e delle associazioni animaliste, con funzioni tecnico-consultive in materia di benessere animale, prevenzione del randagismo e impatto della presenza animale sull’ambiente urbano e sulla salute pubblica.
Il quarto titolo è interamente dedicato alle disposizioni per le singole specie. Ai cani sono riconosciuti specifici bisogni motori, relazionali e ludici; vengono stabilite regole precise per la custodia, la dimensione dei recinti, l’accesso agli spazi pubblici e ai luoghi aperti al pubblico. Ai gatti è riservata un’attenzione particolare, con norme sulla gestione delle colonie feline, sul censimento e la cura delle stesse. Sono previsti articoli specifici anche per cavalli ed equidi, in particolare per quelli impiegati nel Palio di Siena, così come per volatili, animali acquatici, fauna selvatica ed esotica, e i cosiddetti Nuovi animali da compagnia (Nac), con indicazioni su detenzione, benessere e sicurezza. Infine, il quinto titolo contiene le disposizioni finali, che disciplinano l’apparato sanzionatorio, le modalità di vigilanza e l’adeguamento del Regolamento al contesto normativo vigente, comprese le integrazioni con il Regolamento di Polizia Urbana.