Sostegno collettivo Frog a protesta animalisti Giunti: “Inviata segnalazione al Rettore dell’ateneo senese”

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Durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, l’assessore ai rapporti con l’università
ha risposto all’interrogazione del consigliere Enzo De Risi (Fratelli d’Italia)

Data:

17 ottobre 2024

Data scadenza:

31 ottobre 2024

Tempo di lettura:

2 min

GIUNTI VANNA
GIUNTI VANNA

Descrizione

L’amministrazione comunale ha provveduto a inviare una nota al Rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra per esprimere il proprio disappunto per il sostegno del collettivo Frog alla manifestazione animalista dello scorso agosto, invitando l’ateneo a verificare se certi comportamenti costituiscano motivi ostativi all’erogazione di contributi sulla base della normativa regolamentare interna o comunque in attuazione dei principi generali sanciti dalla legge 241 del 1990”. Così l’assessore ai rapporti con l’università del Comune di Siena, Vanna Giunti, ha risposto all’interrogazione presentata oggi, giovedì 17 ottobre, in Consiglio Comunale dal consigliere Enzo De Risi (Fratelli d’Italia), poi sottoscritto da tutto il gruppo consiliare Fratelli d’Italia, in merito a quanto comparso sul profilo Instagram del Collettivo Frog sul sostegno dato alla protesta che gli animalisti hanno inscenato il 16 agosto scorso immergendosi dentro Fonte Gaia.

 

Le spese sostenute dal Comune di Siena – ha chiarito Vanna Giunti - ammontano a 1838 euro la valutazione tecnica dello stato del luoghi dopo gli accadimenti; la valutazione tecnica con esperti relativa alla modalità di rimozione della sostanza di colore nero sversato nella Fonte; la mano d'opera per intervento di pulizia; la mano d'opera per sostituzione elementi illuminazione compromessi; la mano d'opera e forniture per riempimento fonte; le attività di monitoraggio post intervento per verifica del ripristino delle condizioni preesistenti agli accadimenti. I manifestanti sono stati identificati e sanzionati e hanno avuto la consegna del foglio di via da parte della Questura di Siena. L’amministrazione valuterà se agire con gli organi competenti”.

 

Oltre gli aspetti normativi – ha concluso è importante evidenziare il rammarico per dei giovani studenti che decidono di passare un periodo della propria vita nella nostra città dimostrano di non conoscere affatto le tradizioni e la cultura del luogo in cui vivono ma anzi, subendo condizionamenti e stimoli che, nel nome di un abusato senso di rispetto, vanno solo a distruggere quanto di profondo caratterizza un luogo e una società, vivono avulsi dal contesti che li ospita e che si adopera affinché accoglienza, cultura e servizi possano rendere la loro permanenza un periodo significativo della loro vita”.

 

Il consigliere comunale Enzo De Risi (Fratelli d’Italia) si è dichiarato: “Soddisfatto della spiegazione, mi auguro a questo punto che il rettore dell’Università degli Studi di Siena decida di investire meglio le risorse a disposizione, tralasciando eventi poco utili alla città per concentrarsi sulle scuole di specializzazione e sul valore degli studenti. Dobbiamo invogliare i giovani a venire a studiare a Siena e investire su di loro, su chi vuole vivere nella nostra città per studiare e crescere anziché mancarle di rispetto”.

Ultimo aggiornamento

17/10/2024, 09:51

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