Descrizione
Il Consiglio comunale, nella seduta di oggi, giovedì 27 novembre, ha approvato, il Bilancio di previsione 2026/2028 dell’Istituzione Biblioteca comunale degli Intronati di Siena. L’atto, illustrato dall’assessore al bilancio del Comune di Siena, Riccardo Pagni, ha ricevuto diciotto voti favorevoli e otto voti contrari dei ventisei consiglieri comunali presenti.
“Lo schema di bilancio – ha spiegato l’assessore Pagni - assicurerà l'attuazione delle azioni strategiche collegate: ampliamento e riorganizzazione degli spazi, attraverso incremento dell'accoglienza di un numero maggiore di utenti, la riorganizzazione delle collezioni in ambienti più vasti e all'avanguardia, mentre è auspicato il completamento dei lavori di ristrutturazione dell'edificio della Sapienza, che includeranno l’inaugurazione di nuove aree espositive e sale di lettura, oltre al rinnovamento delle zone di ricevimento e accoglienza; tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio, mettendo in atto tutte le azioni fondamentali per la tutela e la conservazione del patrimonio storico; promozione della conoscenza diffusa e della valorizzazione dei beni culturali, anche tramite iniziative mirate a un pubblico non specializzato e attraverso l'uso di una comunicazione più inclusiva; rafforzamento della funzione sociale ed educativa, attraverso un’intensificazione delle collaborazioni e accoglienza riservate al settore scolastico con percorsi di visita diversificati e ampi, la valorizzazione della la funzione sociale e formativa dell'istituto come biblioteca di comunità e offerta di servizi bibliotecari sempre più adeguati alle esigenze di un pubblico eterogeneo per età e necessità; il coordinamento territoriale Redos, con l'importanza del ruolo centrale della Biblioteca comunale degli Intronati nell'erogazione di servizi alla cittadinanza e che conta ben trentacinque enti e istituzioni culturali del territorio provinciale senese”.
Per quanto riguarda le entrate, nel bilancio sono comprese la conferma del trasferimento corrente da parte del Comune di Siena per il 2026 di 520mila euro, quindi si prevede che la Regione Toscana garantisca il contributo annuale di 84.692,47 euro, pari a quello erogato nella scorsa annualità- finalizzato al funzionamento ordinario della Rete Documentaria Senese. Da parte dei Comuni aderente a Redos. si attendono i consueti 20mila euro , stante la quota di 0,10 per abitante; si prevede inoltre il trasferimento di 2mila euro da parte dell’Unione dei comuni Amiata/Valdotcia. Sono stati previsti per competenza 156mila euro, ossia il 60 per cento di un contributo complessivo di 260mila euro che Regione Toscana ha destinato alla Rete Documentaria Senese, di cui l’istituzione è ente capofila. La Biblioteca, nel suo ruolo di centro rete, ha partecipato a fine 2024 (in rappresentanza di altri trentadue Comuni della provincia senese )al bando finanziato dal Fondo Sociale Europeo plus “Giovani e adulti in formati. Interventi di educazione permanente non formale della popolazione adulta maggiorenne realizzati dalle Reti documentarie locali (biblioteche e archivi), per il triennio 2024-2026”. Ad inizio 2025 il progetto presentato è valso a Redos il secondo posto tra i progetti presentati dalle tredici reti bibliotecarie toscane ottenendo il rilevante finanziamento sopra citato. Si stima di integrare il totale dei trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche sopracitati con una cifra minuta riferita alle entrate extratributarie/ vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni di 7.150 euro: questa somma è data dagli introiti dalla vendita di gadget e pubblicazioni proprie, dai ricavi del servizio di fotoriproduzione (che abbraccia sia la fornitura di immagini sia la concessione dei diritti di pubblicazione) e dai proventi dell'affitto della Sala storica. Quest'ultima è concessa a pagamento per eventi coerenti con la missione propria di un’istituzione culturale (presentazioni di libri non inserite nel calendario istituzionale, convegni, giornate di studio o matrimoni) ma sempre più spesso è messa a disposizione gratuitamente per iniziative istituzionali o corsi di formazione promossi dal Comune di Siena.
Per quanto riguarda le uscite, le spese correnti vedono nei capitoli relativi a “utenze e manutenzioni” gli importi più consistenti e necessari. Lo stanziamento previsto per le utenze (acqua, luce e gas), ammonta a 90mila euro. Questa cifra è stata determinata in base all’analisi dei consumi storici e alla valutazione della funzionalità degli impianti in uso. Affini alle utenze, per i “canoni annuali, vede lo stanziamento di 15mila euro necessari perlopiù al mantenimento del Clond Aruba, che ospita la Biblioteca Digitale Siena. Sono stati stanziati 51mila euro per la “manutenzione ordinaria e alle riparazioni” della sede della Sapienza. L’istituzione si fa carico dell'intero processo di gestione di questa spesa, curando la ricerca, la stesura dei capitolato e l'affidamento dei servizi dei lavori a ditte esterne. I lavori di ripristino funzionale e manutenzione comprendono l'adeguamento e le certificazioni obbligatorie relative a tutti gli impianti, con priorità per quelli antincendio, elettrici, termici, seguiti da idraulico, videosorveglianza, anti intrusione ed elevatori. Al fine di assicurare la continuità e l'efficacia nell'erogazione dei servizi essenziali all'utenza, in particolare nelle aree destinate alla pubblica lettura, si rende indispensabile un congruo incremento dello stanziamento di bilancio. L’istituzione, al fine di garantire professionalità e durata costante dei servizi bibliotecari, in special modo quelli erogati nella cosiddetta “Biblioteca pubblica”, ha scelto l’affidamento a ditta esterna fin dal 2006. L'attuale appalto ha avuto scadenza a febbraio 2025; come già previsto dal capitolato della gara, si è proceduto alla conferma dell’operatore; il rinnovo contrattuale per ulteriori tre anni (fino al 29 febbraio 2028) ha tenuto conto dell’obbligatorio adeguamento Istat del 10,5 per cento nonché della maggiorazione del quinto. In considerazione della futura apertura di una nuova sala di consultazione negli spazi oggetto di riallestimento ai piani due e tre dell’istituto, si è ravvisata l'opportunità di stabilire, in sede di definizione del rinnovo contrattuale, un incremento pari appunto a un un quinto dell’importo iniziale; tale aumento è finalizzato a coprire la necessita di ore di servizio aggiuntive, indispensabili per assicurate la piena operativi e fruizione del rinnovato ambiente di lettura. Nelle more del completamento dei lavori, la maggiore disponibilità oraria del personale esterno sarà adeguatamente impiegata per potenziare le attività di promozione della lettura, garantite supporto e vigilanza (controllo e reference) all'interno dell'emeroteca, fornire sostegno e affiancamento operativo ai punti di prestito decentrati. La spesa prevista per l’'esercizio 2026 ammonta a 170.760 euro; i servizi garantiti nell'ambito del contratto includono: gestione delle attività di prestito, consultazione e reference, promozione della lettura; servizi di document delivery e prestito interbibliotecario, supporto alla gestione del laboratorio di foto riproduzione e digitalizzazione.
Per quanto concerne le spese correnti, si individuano ulteriori capitoli:“Organizzazione di eventi” con 11.400 euro, in aumento rispetto allo scorso anno, si intende provvedere alle necessità di vitto, alloggio, trasporti degli ospiti e relatori delle conferenze, presentazioni di libri e iniziative organizzate prevalentemente con la curatela del Presidente (“Incontri in biblioteca”); “Trasporti, traslochi, facchinaggio” l’importo di 6mila euro potrà garantire, come di consueto, di poter provvedere alla movimentazione di massa del materiale librario (ad esempio per le operazioni di scarto) o di spostamento massiccio di beni e persone all’interno dell’istituto anche in ragione dei due cantieri in fieri all'interno della sede; “Servizi informatici e telecomunicazioni” rimane invariato con 30mila euro in gran parte destina ai costi obbligatori per la piattaforma amministrativo contabile “CiviliaNext” di DedaGroup, al gestionale dedicato all’inventariazione dei fondi storici e artistici “Arianna” e al mantenimento e sviluppo del software “MetaFad” della Biblioteca Digitale Siena; “Promozione e comunicazione” gli usuali 12mila euro sono destinati al supporto di programmi e progetti, a livello locale, regionale e nazionale, intesi a promuovere la lettura, e a potenziare la visibilità delle attività e dei servizi offerti dalla suddetta istituzione; “Trasferimenti al Comune di Siena per servizio pulizie” con 57.100 euro a copertura dei servizi per l’intera annualità; “Trasferimenti correnti a Università” per la somma complessiva di 30mila euro quale saldo delle spese che Università degli studi di Siena sostiene per lo sviluppo del software Alma e la manutenzione evolutiva del catalogo “OneSearch” per la Biblioteca comunale degli Intronati e per la Rete Documentaria Senese. Nell'ambito delle spese in conto capitale, la priorità va allo stanziamento di fondi destinati all'acquisto di materiale bibliografico, unitamente agli abbonamenti di periodici e quotidiani in formato cartaceo. Lo stanziamento complessivo ammonta a 90mila euro cosi ripartito: 30mila euro destinati a coprire le esigenze di acquisizione di tutti i settori interni dell'ente; 60mila euro finalizzati a sostenere gli acquisti delle biblioteche civiche della provincia aderenti a Redos. L'istituto, in qualità di ente capofila della Rete Documentaria Senese, svolge le seguenti funzioni cruciali per conto dei trentacinque enti e soggetti aderenti: gestione delle relazioni istituzionali; cura dei rapporti istituzionali ed economici con la Regione Toscana e con l'Università degli Studi di Siena; gestione acquisti centralizzati; sviluppo professionale; monitoraggio statistico.
Il contributo regionale, pari a 84.692,47 euro e destinato al sostegno delle spese di Redos sarà ripartito secondo le seguenti allocazioni di spesa: 5mila euro servizio di catalogazione; 4.692,47 euro servizi di accesso e di promozione alla lettura; 15mila inserimento della piattaforma di gestione del catalogo e dei servizi di prestito “Alma”/“OneSearzh”; 60mila euro per acquisizione di monografici e periodici. L'istituzione, nella sua funzione di capofila di Redos ha un ruoto essenziale nella gestione del piano di intervento denominato “Giovani e adulti in formati” finanziato da Regione Toscana attraverso il Fondo Sociale Europeo. L'entità del contributo ottenuto per l’intero progetto ammonta a 260mila euro, di questa somma complessiva, l'importo di 156mila euro, equivalente al 60 per cento del totale, è previsto per competenza nell'esercizio 2026.
Il progetto presentato da Redos, denominato “Clic-Crescere Liberamente, Imparare Consapevolmente”, mira a perseguire l'inclusione sociale e l'equità nell'accesso alla formazione, rivolgendo un'attenzione prioritaria ai gruppi svantaggiati e agli individui con disabilità. L'attuazione di laboratori e attività didattiche (tutte visibili nel sito web dedicato (redos.comune.siena.it) è volta a sviluppare le competenze necessarie per una partecipazione civica attiva. Le risorse economiche derivanti dal contributo Fse+ consentiranno l'organizzazione di oltre centotrenta percorsi formativi, accessibili gratuitamente, che saranno distribuiti sull'intero territorio senese con il coinvolgimento di trentadue Comuni partner (di cui cinque facenti parte dell'Unione dei Comuni Amiata-Valdorcia). Grazie a questo fondamentale sostegno finanziario, la Rete Documentaria Senese è chiamata a valorizzare il ruolo delle biblioteche quali "beni comuni e collettivi" di utilità culturale e sociale.