“Ne vale la pena”, per un nuovo futuro oltre il carcere

Dettagli della notizia

Progetto del Comune di Siena e della Casa Circondariale di Santo Spirito per l’impiego delle persone in stato di detenzione in attività di pubblica utilità

Data:

21 febbraio 2025

Data scadenza:

22 febbraio 2025

Tempo di lettura:

4 min

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Descrizione

Il Comune di Siena ha sottoscritto una convenzione con il Ministero della Giustizia e con la Casa Circondariale di Santo Spirito per l’impiego delle persone in stato di detenzione per attività extra murarie di pubblica utilità. Il progetto, che coinvolge nove persone scelte dalla casa circondariale di Siena principalmente in base alla tipologia della detenzione, mira a favorire il reinserimento dei detenuti nel mondo lavorativo al termine della pena carceraria.

Per il 2025 l’iniziativa si concentra su alcuni interventi che sono stati individuati dall’amministrazione comunale e che hanno ricevuto l’approvazione della casa circondariale. Nel mese di febbraio è prevista un’attività di manutenzione ai magazzini comunali di Cerchiaia, con la sistemazione edilizia dei locali di servizio del capannone centrale; a marzo si svolgerà un’attività di supporto al servizio Ambiente-bonifica del Comune, con la rimozione e la differenziazione dei rifiuti abbandonati indiscriminatamente nel quartiere di San Miniato; ad aprile la stessa attività sui rifiuti sarà svolta nel quartiere dell’Acquacalda; nel mese di maggio l’intervento previsto è la sistemazione edilizia dei servizi igienici del sottopassaggio La Lizza; nei mesi di ottobre e novembre i partecipanti al progetto saranno impegnati nell’imbiancatura degli ambienti degli edifici scolastici comunali; nella seconda metà di settembre nuovo intervento di rimozione e differenziazione dei rifiuti abbandonati indiscriminatamente, questa volta in strada di Montalbuccio; all’inizio di novembre l’operazione sarà ripetuta nel passaggio di Doccino; infine, per il “Mercato nel Campo”, previsto per l’inizio di dicembre, gli operatori svolgeranno attività di svuotamento dei cestini e dei contenitori dei rifiuti e piccole attività di spazzamento a mano.

Le esperienze finalizzate all’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti – sottolinea l’assessore ai servizi sociali del Comune di Siena, Micaela Papi – hanno confermato che il domani di una persona detenuta si costruisce solo se si ragiona in termini di sicurezza per la società. Questa è la base del progetto, modulabile in ragione dell’entità degli interventi. Il focus principale dell’iniziativa non è soltanto la rieducazione del detenuto, ma soprattutto favorire l'attività lavorativa e dunque il reinserimento sociale dei detenuti una volta usciti dal carcere, anche per evitare che la mancanza di un impiego avvicini nuovamente queste persone al mondo dell’illegalità. Per questo, li spingiamo a formarsi e a specializzarsi in qualcosa che garantisca loro un’opportunità al di fuori delle mura di Santo Spirito. Avremo un gruppo di persone che nel tempo potrà svolgere queste attività e che sarà di volta in volta strutturato in base alle esigenze della casa circondariale e del Comune”.

Un’attività frutto della sinergia fra enti - spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Siena, Barbara Magi – che, oltre agli importanti focus relativi a reinserimento sociale e attività lavorativa dei detenuti, sarà di supporto per quella in atto per il miglioramento del decoro urbano cittadino e per la tutela dell’ambiente. Sono stati individuati alcuni interventi per i quali i detenuti avranno la possibilità di svolgere compiti di pubblica utilità al fianco dell’amministrazione, fra i quali sottolineo la rimozione di rifiuti abbandonati e l’imbiancatura di edifici scolastici, ben consapevoli che educazione civica e miglioramento del decoro cittadino portano anche a un miglioramento dal punto di vista della sicurezza e della socialità”.

L’inizio della programmazione delle attività di pubblica utilità che vede coinvolti i ristretti della Casa Circondariale di Santo Spirito rappresenta un percorso autentico di risocializzazione – dichiara il Garante dei detenuti del Comune di Siena, Stefano Longo – con l’obiettivo del reinserimento lavorativo della popolazione detenuta a vantaggio dell’intera comunità. L'iniziativa, che ha avuto un lungo iter, è il risultato di un'importante sinergia tra le istituzioni e mira a ridurre il tasso di recidiva attraverso la formazione e il lavoro. Grazie alla partecipazione attiva a questi progetti – conclude il Garante Longo - i detenuti avranno la possibilità di ricucire il patto sociale con la comunità, consolidando il proprio percorso di riabilitazione”.

Le persone in stato di detenzione che parteciperanno al progetto – spiegano dalla Casa Circondariale di Santo Spirito hanno ricevuto una formazione specifica in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e avranno in dotazione vestiario da lavoro e dispositivi di protezione individuale personalizzati. La possibilità, data dal Comune di Siena, ai detenuti di sperimentarsi in un’attività socialmente utile finalizzata alla restituzione verso la comunità cittadina sarà un’ottima occasione per consolidare il rapporto istituzionale e sociale tra le parti e per dare l’opportunità ai detenuti di Santo Spirito di affacciarsi al mondo lavorativo auspicando in una loro ricollocazione nella realtà esterna con l’acquisizione di nuove competenze da spendere”.

Ultimo aggiornamento

21/02/2025, 13:59

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