Descrizione
Il Consiglio Comunale di Siena ha approvato nella seduta di oggi, venerdì 17 maggio, le controdeduzioni alla variante normativa al Piano operativo. L’atto ha ricevuto diciannove voti favorevoli, cinque voti contrari e tre astenuti dei ventisette consiglieri presenti.
In particolare il Consiglio Comunale ha analizzato le osservazioni pervenute e i relativi punti, per un totale di oltre sessanta, approvando le controdeduzioni in base ai pareri (accoglibile, parzialmente accoglibile, non accoglibile, non pertinente) derivati dalle valutazioni della Direzione territorio del Comune di Siena. Durante i lavori preparatori del Consiglio Comunale è stato concordato, per snellire le operazioni della seduta, di effettuare un’unica discussione dell’atto, riservando ai singoli consiglieri lo spazio per argomentare un eventuale voto in disaccordo rispetto al parere espresso sulle stesse controdeduzioni in sede di dichiarazione di voto.
Da parte dei soggetti interessati a osservare sono pervenuti rilievi soprattutto in merito alle fonti rinnovabili e in e, in particolare, sull’estensione dell’utilizzo dei pannelli fotovoltaici a tutto il territorio comunale. La variante normativa già ha allargato il perimetro di possibile installazione, l’amministrazione comunale ha deciso di ampliare ulteriormente tale perimetro inserendo anche la possibilità nell’area dello stadio “Artemio Franchi”. Si è ritenuta tale zona, infatti, come “energivora”, con bisogno di fonti alternative in quanto impiantistica sportiva di primaria importanza. Per quanto riguarda invece il centro storico, sito patrimonio Unesco e ad altissimo valore culturale e artistico, l’attuale tecnologia non permette di conciliare l’installazione di pannelli con la tutela di tale patrimonio, che l’amministrazione comunale ha deciso dunque di preservare in maniera stringente. L’utilizzo dei pannelli sarà comunque subordinato sempre alla concessione paesaggistica da parte della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio, che ovviamente per ciascun intervento deve essere obbligatoriamente interpellata.
Alcune osservazioni sono state ritenute “non pertinenti”, perché contestualizzabili nel prossimo Piano strutturale, per cui si è trattato di atti rimandati all’approvazione dello stesso piano. Altre hanno richiesto la modifica degli interventi realizzabili in un singolo edificio, considerando il valore storico dello stesso e allegando relativa documentazione di ricostruzione storica. Altre osservazioni sono state dichiarate “non accoglibili” poiché necessitavano di una trasformazione grafica dell’intervento. In alcuni casi non è stata consentita la trasformazione dei manufatti in territorio agricolo a destinazione residenziale modifica dei manufatti: per il momento è stato ritenuto sufficiente l’allargamento di tale trasformazione nei così detti “Filamenti del territorio aperto” e quindi lasciare il territorio diffuso ad un’analisi più approfondita da effettuare anch’essa nel Piano strutturale. I filamenti sono le zone che non sono aperta campagna, ma in prossimità del territorio urbanizzato.
Come previsto dalla normativa, tutti gli atti relativi alla variante sono pubblicati nell’apposita sezione del sito web del Comune di Siena (www.comune.siena.it). Sempre secondo la normativa, l’amministrazione comunale dovrà provvedere all’invio alla Regione Toscana e alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo della delibera di adozione, al fine dell’indizione della Conferenza paesaggistica. A seguito delle risultanze della stessa conferenza, gli atti torneranno in Consiglio Comunale.