Concluso Il Festival della salute a Siena

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si è concluso in Piazza Mercato con il Villaggio della Salute che, per l’intera mattinata di sabato 26, è stato lo spazio dedicato alla prevenzione attraverso gli screening

Data:

28 ottobre 2024

Data scadenza:

21 novembre 2024

Tempo di lettura:

6 min

festival salute 24
festival salute 24

Descrizione

Si è conclusa il Festival della Salute di Siena che, nell’edizione del 2024, la 17^, ha
visto la partecipazione di numerosi ospiti, oltre al coinvolgimento dei ragazzi delle
scuole, delle associazioni, del mondo accademico e di quello imprenditoriale. Tra gli
ospiti di Canale 3 Toscana, che anche quest’anno si è confermato partner del
Festival, Giovanni Rezza, ex dg della prevenzione del Ministero della Salute, il
Presidente di Federfarma, Marco Cossolo, l’ex Presidente dell’Iss Walter Ricciardi e i
professori Domenico Pratichizzo, del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione
e Scienze Matematiche dell’UNISI, tra i maggiori esperti di robotica a livello
internazionale e Walter Fraccaro, presidente di SAIHUB esperto di intelligenza
artificiale; Giuseppe Cattaneo, responsabile del corso di Sistemi Operativi dell’
Università di Fisciano (Salerno) Antonio Vittorino Gaddi, presidente Società Italiana
di Telemedicina; Gianfranco Damiani, Direttore UOC di Igiene Ospedaliera
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli e tanti altri.
Il Festival anche quest’anno ha avuto nel rapporto con le giovani generazioni uno dei
suoi tratti più peculiari. Giovedì 24 ottobre si è svolto un ciclo di seminari sulla
corretta alimentazione. Mentre il giorno dopo, venerdì 25, l’incontro sull’affettività
digitale ha cercato di trasmettere i giusti strumenti per aiutare i giovani a
comprendere e a gestire le proprie emozioni come momento essenziale, finalizzato
alla loro crescita emotiva e relazionale. Un momento di confronto con le studentesse
e gli studenti per promuovere un dialogo aperto su temi come l'affettività e il ruolo
della dopamina nella gestione delle relazioni digitali, utile a formare individui più
consapevoli, pronti ad affrontare le sfide del mondo moderno.


Lo stato di Salute della Sanità Italiana


Nel suo intervento dedicato allo stato di salute della sanità Italiana Giovanni Rezza ex
dg della Prevenzione del Ministero della Salute è stato netto: "Il problema della
sanità italiana è ormai cronicizzato. Quando dobbiamo andare in pronto soccorso ci
si drizzano i capelli per la paura di dover aspettare delle ore prima di trovare un letto
in cui essere sistemati. Quindi, rispetto ad un nuovo evento pandemico per cui ci si
dovrebbe preparare, facendo le esercitazioni, le scorte e rinnovando il piano
pandemico, la paura è legittima. Non riuscendo a superare i mali storici della nostra
sanità, difficilmente saremo pronti ad un nuovo tempo di guerra". Passando, invece,
all’apporto che la Farmacia oggi può dare ai nuovi bisogni di sanità il Presidente di
Federfarma Marco Cossolo ha dichiarato: "Mi piacerebbe che venisse chiamata
Farmacia di comunità. Dal covid in poi si è aperta una strada, le regioni hanno
cominciato a fare gli elettrocardiogrammi tramite le farmacie, dal 2020 si possono
fare tutti gli esami che prevedono il prelievo del sangue capillare. L'evoluzione della
farmacia dei servizi sarà quello di diventare un demoltiplicatore delle attività svolte
dalle case di comunità". In collegamento da Palermo anche Emanuele Montomoli, ha
precisato che "il cambiamento climatico genera nuovi virus come quello Dengue.
Perciò, tutte le malattie infettive a noi inedite andranno attentamente monitorate".
Interrogato sulla possibilità che i medici prossimamente possano incrociare le
braccia l’ex Presidente dell’Iss, Walter Ricciardi ha sostenuto le “molte ragioni” degli
operatori sanitari. "I medici hanno molte ragioni per scioperare. Se un operatore
sanitario italiano va a lavorare all'estero guadagna circa il doppio rispetto a quello
che percepisce da noi. È l'unica categoria professionale che non ha visto crescere il
proprio potere d'acquisto. Per non parlare degli episodi di violenza di cui sono
vittime. La politica – ha sottolineato Ricciardi - non riesce a fornire le risposte
adeguate alla risoluzione dei problemi che attanagliano questa categoria".
Un medico chirurgo poliglotta h24 anche per non udenti
Si è parlato anche del futuro della sanità e delle frontiere che si potranno
raggiungere in tempi non così lontani. Una di queste, illustrate dal Professor
Fraccaro, prevede la possibilità di avere un medico chirurgo poliglotta che ci
risponde h24 se, ad esempio, un nostro parente ha subito un’operazione e non
sempre, causa ritmi lavorativi sempre più serrati e città molto intasate, siamo in
grado di stare nei tempi dettati dagli orari di ricevimento del medico che ha in cura il
nostro caro. Sarà possibile, quindi, attraverso un’interfaccia, creare un clone del
nostro medico in grado di fornirci tutte le informazioni necessarie sullo stato di
salute del paziente. E potrà farlo in tutte le lingue del mondo, in modo tale che
anche i cittadini o lavoratori stranieri possano avere tutte le informazioni necessarie
nella propria lingua. A Siena, inoltre, si sta lavorando ad un ulteriore passo in avanti;
ossia l’aggiunta della lingua dei segni per i parenti non udenti.


Operazioni di prova con un clone


Questa non è l’unica, importante, novità che potrà apparire in un futuro non troppo
lontano. Diversi eminenti clinici come Gian Luca Grazi, Gaetano Gulino, Luca Revelli e
Massimiliano Visocchi, hanno spiegato come presto si riuscirà, nei delicati interventi
al fegato, al pancreas, alla tiroide e in quelli neurologici al cervello, ad utilizzare un
“gemello digitale” di quella zona del corpo da studiare prima delle operazioni e da
utilizzare per delle simulazioni pre-intervento. Una possibilità in più per migliorare
ogni passaggio di questi interventi chirurgici così delicati.
L’anziano al centro del dibattito
La Fragilità dell’Anziano”, questo il titolo dell’incontro centrale del Festival che si è
tenuto venerdì 25ottobre presso Palazzo Patrizi, e che è stato dedicato al tema
dell’invecchiamento della popolazione. L’iniziativa è stata coordinatadall’Assessore
alla Sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano e ha visto la partecipazione di
numerosi ospiti, tra cui quella dell’Assessore al Sociale della Regione Toscana, Serena
Spinelli.


A centinaia, in piazza per gli screening

Anche quest’anno, il Festival della Salute si è concluso in Piazza Mercato con il
Villaggio della Salute che, per l’intera mattinata di sabato 26, è stato lo spazio
dedicato alla prevenzione attraverso gli screening. Il sindaco Nicoletta Fabio e
l’assessore Giuseppe Giordano non hanno fatto mancare la loro presenza, salutando
con favore l’importante partecipazione della cittadinanza, a partire dai molti giovani
delle scuole presenti in piazza. Un’iniziativa svolta grazie al supporto logistico ed
operativo del Coordinamento della Protezione civile di Siena, Croce Rossa italiana,
ANPAS, Croce Rossa militare, Confraternite Misericordie Siena. E Con il supporto
operativo e clinico di Asl Toscana Sud Est e AOU Senese. Erano presenti, tra gli altri:
AISM – Associazione italiana Sclerosi Multipla, FRATRES, Consociazione Nazionale dei
Gruppi Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia, AVIS, Associazione
Volontari Italiani del sangue, Federfarma Siena e Toscana, FIDAS, Federazione
Italiana Associazioni Donatori di Sangue, AIDO, Associazione Italiana per la
Donazione di Organi, SIENA CUORE, OPI Ordine delle professioni infermieristiche,
Ordine degli psicologi della Toscana, ASP Siena, VisMederi , l’Azienda USL Toscana
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autosufficienza e disabilità, segretario sociale ed i servizi sociali

Ultimo aggiornamento

28/10/2024, 11:35

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