Capitani: “Beko, il piano rimane inaccettabile Teniamo unito il tavolo nel rispetto delle differenze”

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Il commento del vicesindaco a margine dell’incontro sulla vertenza a Roma

Data:

10 dicembre 2024

Data scadenza:

22 dicembre 2024

Tempo di lettura:

2 min

Manifestazione Beko
Manifestazione Beko

Descrizione

Senza alcuna modifica il piano industriale di Beko rimane inaccettabile e ha fatto bene il Governo, attraverso le parole del Ministro Adolfo Urso, a ribadire tale concetto. È necessario insistere con tutte le azioni possibili affinché siano tutelati lavoratori e famiglie”. Così il vicesindaco del Comune di Siena, Michele Capitani, commenta l’incontro sulla vertenza Beko che si è svolto oggi, martedì 10 dicembre, a Roma presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Da parte dell’amministrazione comunale di Siena – spiega Capitani – ho sottolineato la necessità di proseguire in una serrata trattativa con i vertici dell’azienda che coinvolga tutti gli attori in causa e tenga insieme tutte le varie istanze che arrivano dagli stabilimenti per cui è stata ipotizzata la chiusura, pur tenendo conto delle peculiarità di ogni territorio. Siena, in questo senso, si trova in una posizione di debolezza non facile per le criticità che ben conosciamo e che derivano da anni di scelte sbagliate, a partire dalla questione immobiliare che investe il sito di viale Toselli, per proseguire con quella delle infrastrutture che rendono il territorio meno attrattivo o con quella legata all’indotto. La fabbrica senese non deve, però, essere penalizzata in termini di risorse necessarie per far ripartire il sito: anzi, proprio le sue peculiarità richiedono uno sforzo maggiore a fronte di una vicenda che ha risvolti drammatici per l’occupazione a Siena e nei comuni limitrofi. I mancati investimenti arrivano da lontano, come ha ripercorso il Ministro citando i marchi Merloni e Whirlpool, con risorse ricevute che, per quanto riguarda Siena, non hanno poi avuto reali ricadute sul territorio. Da parte del Comune ribadiamo che l’area dovrà rimanere a vocazione industriale e che Beko debba essere coinvolta direttamente in un processo di re-industrializzazione”.

Ultimo aggiornamento

10/12/2024, 16:53

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