Descrizione
L’iniziativa annuale del Ministero della Cultura, attraverso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, propone a Siena e ad Arezzo l’apertura straordinaria gratuita, di piccoli e grandi scrigni d’arte e di storia.
In collaborazione con con l’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, sarà possibile visitare le Chiese senesi di Santo Spirito e di San Sebastiano in Camollia, alle quali si aggiungono le Chiese di Santa Maria delle Nevi in Via Montanini e di Santa Maria degli Angeli (Santuccio) in Via Roma, grazie alla collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Siena.
In collaborazione con la Società di Esecutori di Pie Disposizioni, sarà eccezionalmente possibile visitare il Museo di Via Roma 71, nelle serate di sabato 28 e domenica 29 settembre dalle ore 19 alle ore 21.
In Camollia, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, sarà aperta al pubblico la Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, dove, 28 settembre alle 18:30 nella Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio in collaborazione con la Contrada Sovrana dell’Istrice, saranno presentati i primi risultati dello studio sullo scheletro rinvenuto lo scorso anno in Via di Camollia, proprio all’esterno dell’oratorio dell’Istrice.
A Chiusi nel pomeriggio del 28 e 29 settembre sarà possibile visitare la Tomba del Granduca, grazie alla collaborazione del Comune, del Gruppo Archeologico Città di Chiusi e del proprietario ing. Baldetti.
Il “Piano di valorizzazione 2024” propone inoltre, fino a novembre l’ingresso gratuito a dieci luoghi nella provincia di Siena e di Arezzo grazie alla collaborazione con diversi enti pubblici e privati, offrendo ai visitatori esperienze che li avvicinino al patrimonio culturale del territorio e al tempo stesso l’opportunità di visitare luoghi solitamente chiusi e non accessibili.
Il programma delle aperture può essere consultato e scaricato dal sito della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena Grosseto e Arezzo www.sabap-siena.beniculturali.it e dal sito del Ministero della Cultura.
Ufficio Stampa Soprintendenza Siena - Arezzo - Grosseto