“La capacità potenziale di comprendere la musica non è un'attitudine speciale concessa a pochi eletti: tutti gli esseri umani la possiedono” Edwin E. Gordon La musica svolge un ruolo fondamentale nella vita del bambino che grazie ad essa sviluppa capacità di introspezione, di comprensione e di comunicazione, rafforzando l’attitudine ad alimentare la propria immaginazione e la propria creatività. Il mondo dei suoni, da sempre, ha avuto un ruolo primario nella vita del bambino. Percepire i rumori e i suoni del suo ambiente e sperimentare le possibilità della sua voce, sono i primi approcci alla scoperta del mondo. Il ruolo dell’educazione musicale quindi nella scuola dell’infanzia è fondamentale per aiutare il bambino a mantenere e sviluppare la creatività e perciò dargli modo di esprimersi. La possibilità di praticare la musica nella ricca gamma di attività e gioco che essa offre, ma anche l’immergersi in un ambiente sonoro significativo e stimolante, arricchisce il percorso di crescita e permette di valorizzare i potenziali dell’innata musicalità appartenente a ciascuna persona. Il gioco sonoro invita alla vitalità e all'espressione di sé, al tempo stesso favorisce l’interazione con i compagni e le figure adulte di riferimento, potenziando la socializzazione. Si vuole quindi offrire ai bambini frequentanti la scuola dell’infanzia un percorso educativo musicale dove esprimersi con piacere e soddisfazione Il presente progetto propone un primo approccio di alfabetizzazione musicale al fine di sostenere il loro sviluppo psicomotorio, affettivo ed emotivo, creativo, relazionale e di coordinazione dei movimenti. La proposta è incentrata sull'educazione e la formazione propedeutica dei bambini al suono e alla musica in un’ottica interdisciplinare integrando l’animazione, l’ascolto, e il gioco ludico-musicale attraverso anche l’uso del corpo e la drammatizzazione, il linguaggio mimico gestuale, le tecniche di improvvisazione sonora e vocale (seguendo l’impianto teorico del metodo Gordon). Ciò per sviluppare, nel bambino, una percezione sensoriale uditiva, affinare una sensibilità e memoria affettivo-uditive che gli consentiranno di esprimersi e di comunicare in modo consapevole con se stesso e gli altri sia con i suoni che con la musica. Il titolo del progetto, Sciubidà, evoca volutamente una famosa tecnica jazzistica, denominata scat, che consiste nella vocalizzazione delle note e degli intervalli musicali sulla base delle tecniche di improvvisazione jazzistica. Lo scat è una tecnica usata in particolare per l'improvvisazione vocale che utilizza una quantità indeterminata di fonemi a scelta dell'interprete; nello scat il cantante fa a meno del testo e inventa un suo particolare proto-linguaggio funzionale alle proprie invenzioni ritmico/melodiche. Elemento questo che si avvicina alla dimensione di libertà espressiva dei bambini, stimolando la loro creatività e curiosità.